Stupro di Caivano, le violenze sessuali sulle bambine di 10 e 12 anni riprese con gli smartphone. La mamma: «Non li perdono»

Sabato 26 Agosto 2023, 09:41 - Ultimo aggiornamento: 27 Agosto, 16:34

Il parroco: «Abbiamo abdicato alla fatica dell'educare»

«Abbiamo abdicato alla fatica dell'educare». Don Maurizio Patriciello, parroco del parco Verde di Caivano, si dice addolarato dopo aver aver appreso della vicenda della violenza ai danni di due cuginette che sono residenti nel quartiere dove don Maurizio opera da anni e da qualche tempo vive sotto scorta.

«Di questa vicenda se ne parlerà per qualche giorno, forse per qualche settimana ma poi queste due povere ragazze si porteranno dentro questo trauma per tutta la vita, vivranno questo dolore con le loro famiglie», prosegue don Maurizio.

«Se ci sono femminicidi, se ci sono casi di violenza brutale, che avvengono sia in quartieri degradati sia in quelli più agiati vuol dire che noi abbiamo sbagliato, abbiamo deciso di non educare», aggiunge.

Poi sullo specifico del Parco Verde, un quartiere di Caivano sorto per dare una casa agli sfollati del terremoto del 1980 il sacerdote va all'attacco: «Mi dispiace dirlo ma questo è un quartiere che non doveva mai nascere: qui sono state ammassate tutte le povertà. E poi cosa si è fatto?».

Il sacerdote rivolge anche un pensiero ai presunti strupatori. «Sono vittime della povertà educativa» e poi lancia l'allarme: «La pornografia è ormai una vera emergenza. Ma cosa si fa?»

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