Russia elezioni: proteste, fermi, bombe ai seggi nelle zone occupate e Putin vota online

Venerdì 15 Marzo 2024, 20:22

Caos ai seggi

La presidente della Commissione elettorale centrale, Ella Pamfilova, ha avvertito che simili atti di sabotaggio possono portare a condanne fino a cinque anni. A Maryino, un quartiere dell'estrema periferia sud-orientale di Mosca, una pensionata di 70 anni è invece stata arrestata per aver dato alle fiamme una cabina elettorale. Mentre a San Pietroburgo una ventenne è stata fermata mentre cercava di lanciare una molotov contro un seggio. È prevista invece per domenica la protesta lanciata dal team di Alexei Navalny, denominata "Mezzogiorno contro Putin" e indetta dallo stesso oppositore poco prima di morire in una colonia penale artica il mese scorso. Lo staff e la vedova hanno fatto appello ai cittadini perché partecipino recandosi in massa alle urne alle 12 dell'ultimo giorno di votazioni. La Procura di Mosca ha già avvertito che chi presenzierà a tali raduni potrà subire conseguenze legali. Alla vigilia del voto Putin aveva fatto appello ai russi perché andassero alle urne per dimostrare il loro «patriottismo» in questo momento di «difficoltà». Un riferimento al conflitto in Ucraina. Il ministro della Difesa Serghei Shoigu e il capo di Stato maggiore Valery Gerasimov sono stati i primi tra le autorità ad essere mostrati dalla televisione mentre votavano. La Commissione elettorale centrale ha fatto sapere che l'affluenza registrata il primo giorno è stata del 35 per cento degli aventi diritto. In serata, secondo il ministero per lo Sviluppo digitale, aveva già votato anche il 65% di chi aveva scelto di farlo online (Putin compreso), nonostante i tentativi «respinti» di cyberattacchi contro la piattaforma. Nel 2018, quando le elezioni si svolsero in una sola giornata, il dato finale dell'affluenza era stato di poco più del 67 per cento.

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