Il primato di Lucy Clark
La nomina è arrivata circa una settimana fa per Lucy Clark, secondo quanto riportato dalla Bbc, e non si tratta semplicemente di un successo nell'ambito della sua carriera, ma di un importante passo avanti per l'intera comunità, che da sempre rappresenta con orgoglio.
Diventare allenatrice, d'altronde, era sempre stato il suo sogno, sin da quando aveva l'opportunità di allenare la sua prima squadra all'età di 16 anni e, successivamente, un altro team maschile nell'Essex: «Il mio piano era di arbitrare un po' per tenere d'occhio i giocatori prima di tornare ad allenare, ma come si è visto la mia carriera da arbitro è andata bene e sono stata molto contenta», dichiara a Bbc Sport.
Poi, afferma che il suo background come arbitro nell'ambito del calcio femminile l'ha aiutata molto: «Ho visto molti club sportivi e il modo in cui vengono gestiti. Ho anche creato TRUK, una squadra amatoriale di calcio inclusiva per le persone transgender, che mi ha permesso di rientrare nell'ambito manageriale e mi ha fatto riprendere le redini del mio ruolo come allenatrice».
Lucy Clark dichiara di aver ricevuto un incredibile supporto dopo la sua nomina, tra cui messaggi di congratulazioni da parte di altre squadre della divisione di Sutton. Poi, aggiunge: «Mi sono sottoposta alla transizione quando ero un arbitro, e alla gente già non piacciono gli arbitri: non c'è nulla che mi possano dire che io non abbia già sentito o visto quando ho fatto coming out. In ogni caso, ho la pelle dura e sono pronta a gestire eventuali insulti, nel caso dovessero esserci. Non smetterò certo di fare quello che amo a causa di ciò che sono».