La reazione di Mosca
Parole sulle quali, è la reazione di Mosca per bocca della portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, Berlino dovrà fornire «prontamente» spiegazioni: ogni tentativo di «evitare di rispondere alle domande» sarà considerato «un’ammissione di colpa». Come sottolinea il Guardian in un approfondimento, risulterebbe che la conversazione non abbia avuto luogo su un sistema militare sicuro, ma su un software di videoconferenza Webex standard commerciale. Uno dei partecipanti ha chiamato da Singapore, che potrebbe essere stato l’anello debole. In ogni caso la chiamata è stata intercettata e registrata, o una registrazione ottenuta e consegnata ai media russi. Gerhartz e il suo team si chiedono fino a che punto la Germania potrebbe spingersi nel sostegno al programma Taurus e se Berlino debba fornire informazioni accurate sui missili che sarebbe disposta a fornire. Fanno riferimento alla Francia e in particolare al Regno Unito, rilevando che Londra avrebbe inviato soldati in Ucraina per affiancare i vertici militari nelle decisioni sui bombardamenti da effettuare.