Accuse incrociate
Una lettura delle dichiarazioni parlamentari, rimarca il Guardian, mostra che il Regno Unito ha riaperto la sua sezione Difesa in Ucraina nell’aprile 2022 e un ministro ha affermato che nel luglio 2023 la Gran Bretagna aveva truppe «per sostenere la proprio presenza diplomatica nel Paese e la nostra offerta di formazione alle forze armate di Kiev». Oggi diventa esplicita la sollecitazione di Londra agli alleati della Nato a fornire missili a lungo raggio all’Ucraina: «Il Regno Unito - ha detto il portavoce del premier britannico Rishi Sunak - è stato il primo Paese a consegnare alle forze ucraine missili di precisione a lunga gittata, gli Storm Shadow. Incoraggiamo i nostri alleati a fare lo stesso». Il portavoce di Downing Street ha poi in sostanza giustificato un uso anche offensivo di questo tipo di arma. Strumento «in grado di assicurare a Kiev - ha detto - il sostegno letale necessario a difendersi e a riconquistare il suo territorio sovrano».