Matteo Politi, finto chirurgo (con la terza media) ricercato in tutto il mondo: truffe da migliaia di euro, come ci è riuscito

Venerdì 18 Agosto 2023, 13:30 - Ultimo aggiornamento: 19 Agosto, 14:48

L'esperienza veronese

In Italia, davanti al giudice del Tribunale scaligero, ai suoi esordi giudiziari il falso medico se l’era cavata con un patteggiamento a un anno e mezzo per truffa, pena sospesa: nel 2010, a Verona, a metterlo nei guai fu una vigilessa rimasta «delusa» dai trattamenti estetici ricevuti nel centro benessere (poi chiuso) intestato al «dottor» Politi in via Pallone, a due passi da piazza Bra e Palazzo Barbieri, sede del municipio. Dalle indagini, all’epoca emerse che attraverso le sue false credenziali il sedicente camice bianco era arrivato a operare addirittura nei pronto soccorso dei due principali ospedali di Verona, sia quello di Borgo Trento che al Policlinico: incredibilmente però nessuno si era accorto della sua totale assenza di titoli. Prima che la vigilessa «insoddisfatta» del trattamento estetico lo denunciasse, al falso dottor Politi si erano rivolte centinaia di persone, ritenendolo un medico a tutti gli effetti e non segnalando alcuna anomalia sul suo operato. Delle sue «imprese» si era poi tornati a parlare in Romania, dove Politi si reinventò come «dr. Matthew Mode», chirurgo plastico britannico (così diceva lui) con un curriculum da far invidia: studi negli Usa, esperienze chirurgiche nel Regno Unito, in Spagna, in Italia. Tutto falso, compresi gli attestati, eppure operava a Bucarest all’Euromedical, al Prestige, al MH Medical Group. A insospettirsi furono alcune infermiere: il finto chirurgo avrebbe dovuto effettuare un intervento di routine per sostituire una protesi al seno. Tempo stimato un’ora: ma Politi ne impiegò addirittura 4. Fu l’inizio dei suoi (nuovi) guai, chissà se saranno stati gli ultimi.

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