«Vorrei dire che mi dispiace per quanto accaduto, per aver assassinato Marta con la quale avevo un buon rapporto. Non è stata colpa mia, ma dei miei familiari che non mi aiutavano». Così Domenico Livrieri, accusato dell'omicidio della vicina di casa 60enne Marta Di Nardo, ha ammesso di avere ammazzato la donna, dopo che il cadavere è stato trovato tagliato in due venerdì sera nella sua abitazione in via Pietro Da Cortona a Milano.