«La puzza? Carne andata a male»
La scomparsa di Marta viene denunciata solo il 17 ottobre e i carabinieri arrivano al fermo, disposto dal pm Leonardo Lesti, venerdì 20 ottobre. Quando un giorno la sorella, gli aveva fatto visita e gli aveva fatto osservare che in casa c'era un pessimo odore, Livrieri si giustifica «adducendo che si trattava di carne andata a male. Infine - si legge nell'ordinanza-, si dichiarava dispiaciuto per quanto accaduto e sollevato che finalmente lo avessero portato in carcere».