«Ciao Paolo, sono Mariaelena, siccome so che devo morire vorrei che tu mi organizzassi una bella festa per il mio ultimo compleanno a settembre». Questa è la richiesta tra angoscia e profondità d'animo, che si è sentito fare l'assessore comunale Paolo Giorgini, titolare del ristorante "Novavita", amico di famiglia della ragazza che l'altro ieri mattina è morta all’hospice dell’ospedale “Giuseppe Mazzini” di Teramo, stroncata da un male che ha combattuto con forza, ma che ha avuto il sopravvento.
Funeral planner, Lisa Martignetti ha fatto della morte un lavoro: «Bigliettini d'invito, black list e un rifresco: le idee per l'ultimo saluto»
Julie Tronet morta suicida a Lecce, il mistero dell'ultima lettera: «Mi manca il mio Pierre». Non si sa chi sia. Il corpo torna in Francia