I ricordi
E Paolo Giorgini quella festa per i suoi 46 anni gliela preparò davvero nel migliore dei modi. «C’erano tutti gli amici, i compagni dell’università, i colleghi di lavoro (Marielena lavorava in banca, in una filiale di Parma, ndr) e posso dire che si sono divertiti tutti. Siccome era metà settembre, il 17, e faceva molto caldo ho portato i divani in riva a mare e tutti abbiamo un po’ abbondato con le bollicine per rallegrare l’atmosfera e fare in modo che fosse una normale festa di compleanno, ma non dimenticherò mai la tristezza degli addii quando a fine festa gli invitati salutavano Mariaelena tutti convinti che non l’avrebbero mai più vista viva, quello è stato davvero uno strazio indicibile, per me indimenticabile».