Lavoro, la regola assurda imposta al commesso: «Lo so che mette a disagio le persone, ma il mio capo mi obbliga a farlo»

Mercoledì 13 Marzo 2024, 09:03 - Ultimo aggiornamento: 14 Marzo, 15:21

Il racconto

«Un giorno si è presentata una coppia con due borsoni del negozio Target», ha cominciato a raccontare. La coppia sembrava apposto, ha ricordato lui. Quelle buste zeppe di cose facevano intendere una cosa: «Sono in grado di comprare quello che vogliono».

«Mi sono avvicinato e ho detto: "Avete bisogno di aiuto per trovare qualcosa? State cercando qualcosa di nuovo?". E loro: "No, siamo a posto. Sappiamo già cosa vogliamo"», ha ricordato il lavoratore. A quel punto ha lasciato la coppia in pace ma la manager lo ha richiamato: «Vado nel retro. La direttrice viene da me e mi fa: "Perché non li segui?". Al che rispondo: "Ho già chiesto se avevano bisogno di aiuto e mi hanno detto di no"». Lì la manager taglia corto e risponde: «Ok, non importa. Devi seguirli in giro per il negozio».

Lui alla fine lo fa: «Ho raggiunto di nuovo i due clienti e ho chiesto loro se andasse tutto bene. La loro risposta è stata abbastanza esaustiva: "Non le avevamo appena detto che non avevamo bisogno di aiuto?". Me lo aspettavo, sapevo che sarebbe stato fastidioso per loro. Ma la mia stupida manager... voleva per forza che lo facessi», si è sfogato.

«Penso solo che seguire dappertutto le persone sia la cosa più strana in assoluto», ha continuato. «Quando facevo acquisti da Sephora, prima che lavorassi per loro, mi spaventavo quando i dipendenti mi seguivano. È veramente una regola stupida e che mette a disagio le persone», ha concluso il content creator.

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