L'impronta del Cremlino?
Negli ultimi tempi sono aumentati gli arrivi di «pesi massimi» russi, concentrati, per loro stessa ammissione, sulla ristrutturazione e l'apertura di alberghi, con l'obiettivo dichiarato di spostare gli investimenti dal Lago di Como al Lago Maggiore. Anche gli alberghi a 7 stelle (a Pallanza), poco distanti dalla magnifica villa acquistata da un altro russo, sono improvvisamente scomparsi. Ha investito capitali nella ristrutturazione del palazzo ma poi, quando è stato pronto, è scomparso. Da un giorno all'altro. Non si sa dove sia andato. Nessuno può dirlo o immaginarlo.
"..Solovyov’s show,...what to do with Europe "when Russia wins"...still bitter about losing his villas on Lake Como,..insisted.."Italy will be free" pic.twitter.com/IQya7uxkf0"-@francis_scarr
— Archfeldspar (@Archfeldspar1) April 5, 2023
"All" Russian oligarch's owned lakeside Italian villas.
Until now.https://t.co/ha4PC053lK
Un secondo albergo altrettanto extralusso a Baveno porterà con sé la creazione di un parco gigantesco ed esclusivo per attrarre una clientela facoltosa. Ora, il divieto dall'inizio della guerra in Ucraina di esportare capitali dalla Russia è facilmente aggirabile grazie a depositi in Svizzera, a compagnie italiane ed estere di amici, o anche - ci sono stati episodi recenti - agli spostamenti delle mogli e amanti dei magnati che sbarcano a Malpensa e si muovono solo in auto con autista. per ridurre le tracce dei loro movimenti. I viaggi sono diretti principalmente verso le coste del Luganese, e dal Canton Ticino verso queste coste.
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