Israele, cosa c'è dietro l'attacco di Hamas: il flop degli 007 (Mossad), la debolezza di Netanyahu e il fantasma della guerra dello Yom Kippur

Lunedì 9 Ottobre 2023, 09:02 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 20:28

La crisi a Gerusalemme

Un altro fattore che può avere indebolito il livello di preparazione delle forze di difesa israeliane, è la profonda divisione del paese. I progetti di riforme costituzionali di Netanyahu, che secondo l’opposizione minacciano gli equilibri istituzionali e la democrazia stessa, hanno accentuato le proteste, le lacerazioni. Il turbamento arriva a lambire le forze armate e i servizi d’intelligence.

La società civile israeliana, infatti, vive una crisi profonda. Netanyahu appare come un premier che pur di rimanere al potere accetta i ricatti di forze politiche dell’estremismo religioso sempre più potenti e privilegiate: vedi l’esenzione dal servizio militare. Troppo concentrata sui problemi interni, la società israeliana può avere abbassato la guardia sulle minacce da fuori.

Le proteste per la contestata riforma della giustizia che vanno avanti da mesi hanno paralizzato il Paese bloccando aeroporti e mettendo in fuga gli investitori. Lo stesso premier, alle prese con vicende giudiziarie e accuse di corruzione, guida un governo che è stato definito dal presidente americano Joe Biden “il più estremista tra quelli che ho conosciuto” ed è apparso distratto su molteplici fronti.

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