Irpef, ok del Cdm alla riforma: si passa da 4 a 3 aliquote. In arrivo più risparmi per i redditi medio-bassi

Giovedì 28 Dicembre 2023, 19:39 - Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 09:56

Nuova Irpef, le novità

Viene ridotta di due punti (dal 25 al 23 percento) l’attuale aliquota del secondo scaglione (redditi tra 15.000 e 28.000 euro), allineandola a quella del primo. Di conseguenza, in coerenza con quanto espresso nei criteri generali della legge delega per la riforma fiscale, gli scaglioni di imposta passano da quattro a tre, mediante l’accorpamento dei primi due. Rimangono invece invariate le aliquote applicabili agli scaglioni di reddito superiori: il 35 per cento tra 28.000 euro e 50.000 euro e il 43 per cento oltre 50.000 euro.

La riduzione del numero di scaglioni comporterà anche il riassetto delle aliquote delle addizionali regionali e comunali. Le Regioni e le Province autonome, da un lato, e i Comuni, dall’altro, dovranno provvedere – rispettivamente, entro il 15 aprile e il 15 maggio del prossimo anno – a ripristinare la coerenza tra addizionali e prelievo erariale e solo per i Comuni viene previsto che, in assenza delle necessarie delibere, le addizionali vedranno l’accorpamento dei primi due scaglioni con la soppressione della seconda aliquota, con una conseguente riduzione di gettito.

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