La dinamica
Nell'ordinanza cautelare, con cui il gip dispose i domiciliari per Di Pietro, è emerso che l'auto viaggiava a oltre 124 km orari «immediatamente prima dell'impatto» con la piccola Smart. A bordo del Suv erano presenti altre quattro persone che stavano effettuando riprese con il cellulare per una sfida social. Il ventenne aveva preso a noleggio il potente Suv con «l'unico ed evidente fine - scriveva il gip nell'ordinanza - di impressionare e catturare l'attenzione di giovani visitatori del web per aumentare i guadagni della pubblicità, a scapito della sicurezza e della responsabilità e di conseguenza a procedere ad una velocità superiore ai limiti indicati. Tanto più che alcuni dei passeggeri presenti all'interno della Lamborghini avevano più volte invitato a ridurre la velocità che percepivano eccessiva rispetto al limite dei 50 km/h».