Giulia Tramontano, il veleno e il castello di bugie di Alessandro Impagnatiello: «Sono stato disumano». Lacrime al processo

Giovedì 18 Gennaio 2024, 21:34 - Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio, 07:35

Il processo a Milano: le parole di Impagnatiello in aula

Il processo a carico del 30enne Alessandro Impagnatiello, accusato dell'omicidio aggravato della fidanzata Giulia Tramontano, ammazzata con 37 coltellate mentre era incinta al settimo mese, si è aperto oggi davanti alla Corte di Assise di Milano presieduta dal giudice Antonella Bertoja. Dopo l'ammissione delle parti civili (soltanto i genitori e i fratelli) e dei testimoni, l'imputato ha deciso di parlare. «Ci sono tante persone a cui devo delle scuse, ma principalmente a Giulia. Non sarà mai abbastanza», ha esordito Impagnatiello, balbettando, consapevole di non poter «chiedere perdono».

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