Ilaria Salis, il papà Roberto: «Domiciliari in Ungheria? Avevamo paura di trovare i naziskin con le spranghe sotto casa»

Sabato 17 Febbraio 2024, 15:54 - Ultimo aggiornamento: 21:55

La prossima udienza anticipata di due mesi

Intervistato anche da Fabrizio Rostelli e Stefano Chianese, della redazione videogiornalistica di alanews, Roberto Salis ha confermato che la prossima udienza «è stata anticipata di due mesi, al prossimo 28 marzo: il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, aveva affermato di voler interloquire con i suoi referenti in Ungheria a tal proposito e sembra che il risultato sia stato raggiunto. Non so – ha proseguito – se questo sia un bene: gli inquirenti hanno consegnato ad Ilaria, probabilmente scientemente, un hardisk contenente 10TB di filmati all’interno dei quali sarebbero da individuare quei 2-3 minuti utili a scagionarla. Peccato che fino a pochi giorni fa non le hanno nemmeno permesso di collegare l’hardisk al pc e ora le è concesso di consultare quel materiale solamente un paio d’ore 2-3 volte a settimana».

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