Usa, Biden pronto a nuovi attacchi contro Houthi. Tajani: Italia? Per partecipare serve ok Camere

Venerdì 12 Gennaio 2024, 01:31 - Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio, 06:46

Palazzo Chigi: sosteniamo gli Alleati

L'Italia condanna con fermezza i ripetuti attacchi degli Houthi a danno di navi mercantili nel Mar Rosso e conferma il proprio deciso sostegno al diritto di libera e sicura navigazione, in linea con le norme Internazionali. A fronte del comportamento inaccettabile degli Houthi, l'Italia sostiene le operazioni dei Paesi alleati, che hanno il diritto di difendere le proprie imbarcazioni, nell'interesse dei flussi commerciali globali e dell'assistenza umanitaria«. Lo si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi.

«L'Italia - si legge ancora nella nota - accoglie con favore l'approvazione della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite 2722 (2024) del 10 gennaio 2024 e sostiene pienamente gli sforzi dei Paesi membri delle Nazioni Unite per assicurare la libera e sicura navigazione nelle acque del Mar Rosso». «Sono da condannare - insiste Palazzo Chigi - le ripetute violazioni dell'embargo di armi stabilito dalla Risoluzione 2216 (2016) e si fa appello a tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite affinché le restrizioni imposte siano rispettate. È essenziale garantire la sicurezza del Mar Rosso, prevenendo e contrastando azioni di destabilizzazione che non sono nell'interesse né degli attori locali, né della comunità internazionale. È fondamentale - conclude Chigi - evitare un ulteriore innalzamento del livello di tensione nella regione».

«Noi abbiamo aderito ad una dichiarazione politica di condanna per gli attacchi degli Houthi alle navi mercantili nel Mar Rosso, abbiamo sempre condannato la loro azione, partecipiamo con la nostra marina militare all'operazione Atalanta (Ue) che garantisce la sicurezza del trasporto marittimo. C'è un'altra iniziativa americana e britannica, riteniamo che sia legittimo, però l'Italia non può partecipare a missioni di guerra se non c'è l'approvazione del Parlamento». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tg2 Post.

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