Nessun accordo, lo avrebbero pressato
Il "paperone" brasiliano ha ammesso di essere un appassionato del Gratta e Vinci, affermando di giocare in modo «forte»: «Punto anche tre volte al giorno, non vado mai in perdita, con i soldi che vinco compro altri tagliandi. Seguo le statistiche e i sistemi di Lottomatica, mi informo sui posti dove si vince dai mille euro in su», ha raccontato durante il processo.
Dopo la vincita, come raccontato davanti al giudice, Ricardo avrebbe deciso di agire in modo autonomo, nonostante le presunte pressioni dei colleghi di recarsi dal notaio, e incassare la vincita a Peschiera del Garda, scatenando così le accuse e le indagini della Finanza.