Il ruolo dell'Udi
L'Udi (Unione Donne Italiane) non è stata ammessa come parte civile nel processo. È questa la decisione della Corte, presieduta dal giudice Pier Luigi di Bari. Nel motivare la scelta la Corte ha ritenuto fondata l'opposizione dei difensori di Amato, secondo cui la posizione dell'Udi non è quella di persona offesa in quanto gli omicidi contestati all'imputato sono «avvenuti al di fuori di situazioni rientranti nel concetto di violenza di genere o di eventi definibili come femminicidio».
E ancora, per la Corte lo «scopo statutario dell'Udi riguarda non semplicemente il fatto che sia una donna ad essere parte lesa di un reato, ma almeno in via prevalente la lesione della sua autodeterminazione in un contesto discriminatorio e di violenza di genere». La costituzione dell'Udi per i giudici è stata quindi tardiva. Entrerà invece nel processo l'Ausl di Bologna in relazione all'ipotesi di peculato contestata ad Amato.