Sparatoria Frosinone, il killer era la vittima della spedizione punitiva per una donna contesa: aggredito da 4 persone, lui subito ha sparato

Lunedì 11 Marzo 2024, 09:25 - Ultimo aggiornamento: 09:27

La fuga


Mikea è scappato a piedi, in direzione dello Scalo e si è disfatto dell’arma gettandola nel fiume Cosa. Nel frattempo la polizia aveva già il suo nome ed è andata nella sua abitazione, nelle case popolari del Casermone. Il 23enne, sentendosi braccato ma forse anche per paura di ritorsioni del gruppo della vittima, insieme al suo avvocato Marco Maietta, intorno alle 22, si è costituito in Questura. «Ho sparato per difendermi», ha confessato agli investigatori, indicando anche il punto del fiume in cui aveva gettato la pistola. Le ricerche dell’arma sono ancora in corso, saranno impiegati anche i sommozzatori dei vigili del fuoco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA