L'arma del delitto
L’accertamento si è svolto all’obitorio dell’ospedale regionale di Torrette. L'omicida, difeso dall’avvocato Ruggero Benvenuto, non ha nominato consulenti di parte. Per quanto riguarda le ferite, alcune sono state inferte con colpi da taglio, altri da punta. Colpi compatibili con il coltello da cucina dalla lama di 15 centimetri indicata dallo stesso Panariello come l’arma del delitto.