Filippo Turetta, in carcere ad Halle in attesa dell'estradizione: «È provato e scosso». Sorvegliato a vista dalla polizia

Martedì 21 Novembre 2023, 13:01 - Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 14:45


L'omaggio

Succede all'ora di pranzo, quando tre ragazze imboccano il viale e si fermano sul marciapiedi. Davanti alla facciata dello Justizvollzugsanstalt, come i tedeschi chiamano la "struttura correzionale", è in corso una registrazione di Rai 1, una delle tante che scandiscono il racconto della giornata. Le giovani attendono la fine delle riprese, dopodiché si chinano attorno a un palo di cemento, trasformandolo in un piccolo altare laico. Provengono l'una dal Veneto, l'altra da Milano, l'altra ancora da Roma: «Noi siamo studentesse Erasmus, siamo qui ad Halle», spiegano mentre depongono a terra, fra i ciottoli e le foglie, un mazzetto di crisantemi bianchi. Le tre donne chiedono di non essere inquadrate: non cercano nessuna visibilità per sé, ma per il loro gesto sì.

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