Filippo Turetta, prima notte in carcere ad Halle: «Accetta l'estradizione». L'autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin nelle prossime ore

Domenica 19 Novembre 2023, 20:45 - Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 09:32

La fuga interrotta

A Cortina Filippo ha fatto rifornimento ad un distributore automatico con una banconota da 20 euro insanguinata. La fuga di sette giorni del 22enne, forse, non si sarebbe interrotta se la sua Fiat Punto nera, ricercata in tutta Europa, non si fosse fermata sulla corsia di emergenza dell'autostrada A9, senza luci. È scattato così il controllo della targa e si è scoperto che l'auto era segnalata nel circuito internazionale della polizia. E proprio perché c'era un warning, gli agenti si sono mossi con cautela nell'avvicinarsi alla vettura. Ma Turetta non ha opposto alcuna resistenza. Sembrava quasi rassegnato.

L'identificazione del giovane a bordo ha portato così la certezza che si trattava proprio del presunto omicida della 22enne Giulia Cecchettin. La posizione della vettura ha però lasciato perplessi i poliziotti tedeschi: la Punto stava percorrendo l'autostrada in direzione sud, dunque verso Monaco, e non verso nord, quindi in direzione di Berlino, come invece sarebbe stato più logico dato che Turetta fuggiva dall'Italia. L'auto era senza benzina, e lui non aveva più soldi per fare rifornimento. Sembrava quasi rassegnato.

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