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Sabato 25 Novembre 2023, 08:05 - Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 15:37

L'allarme del vicino al 112

I carabinieri in un comunicato hanno spiegato i passaggi avvenuti dopo l'allarme al 112 lanciato da un vicino di casa di Giulia Cecchettin. Il contenuto, corredato di registrazione audio, è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria non appena appresa la notizia della scomparsa» di Giulia, ossia già domenica 12 novembre.

Alle 23.15 di sabato, il vicino di casa di Giulia dal balcone avrebbe sentito la studentessa urlare: «Così mi fai male...». Nell’ordinanza, il gip dettaglia così le sue parole: «Un individuo calciava violentemente una sagoma a terra notando poi allontanarsi una Fiat Grande Punto».

Tre minuti più tardi, l'uomo ha chiamato i carabinieri. La telefonata è stata presa in carica dalla compagnia di Chioggia. Per gli investigatori dell’Arma «l’uomo parlava di una lite tra due persone che erano già risalite in auto e si erano allontanate». L'uomo ha visto la macchina andare via, ma non è riuscito ad annotare la targa.

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