Fedez perde la causa con il Codacons: «Niente diffamazione». Il rapper accusato di «pubblicità occulta» e «omofobia»

Martedì 30 Gennaio 2024, 12:20 - Ultimo aggiornamento: 12:21

La vicenda

Il tutto inizia nel 2021, quando il Codacons denunciò un presunto caso di pubblicità occulta da parte del rapper in favore di un noto marchio sportivo durante il concertone del primo maggio a Roma, e rese noti alcuni «testi omofobi» del rapper in concomitanza con la campagna di Fedez sul ddl Zan.

La denuncia spinse il marito di Chiara Ferragni a querelare il Codacons per diffamazione: «Oggi il Gip del Tribunale di Roma, dottoressa Anna Maria Gavoni, con una importantissima ordinanza non solo rigetta le richieste del rapper, ma boccia Fedez su tutta la linea, confermando in pieno la legittimità delle denunce del Codacons», spiega l'associazione.

Si legge nel testo della decisione con cui il Gip archivia la querela di Fedez: «Quanto alla pubblicità occulta la oggettività del fatto, ovvero dell'aver indossato sul palco del concerto del 1° maggio il Lucia un cappellino recante il logo Nike, ammessa anche dall'opponente, va strettamente connessa alla pendenza presso l'Autorità garante della concorrenza e del mercato di un procedimento a carico dello stesso Lucia; non rileva come evidenziato dal PM la circostanza che sia stato archiviato tale procedimento atteso che la medesima Autorità ha definito tale pubblicità "palese" e non "occulta", corroborando tale qualifica l'interesse pubblico della notizia».

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