Il dibattito
Il tema è al centro da anni di una complessa disputa legale: nel 2005 una circolare dell'Agenzia delle Entrate certificava come «esenti» da Iva le prestazioni di medicina e chirurgia estetica, perchè «connesse al benessere psicofisico». Anche per l'Oms, ricorda la mozione, il concetto di salute include «ogni stato di benessere, non solo un'assenza di malattia».
Tuttavia alcuni uffici locali dell'Agenzia delle Entrare hanno contestato la mancanza del versamento dell'Iva alla luce di una sentenza della Corte di Giustizia Ue secondo cui le operazioni estetiche rientrano nelle cure mediche, esenti Iva, solo se hanno a che fare con traumi, handicap e malattie. La mozione lamenta però che si tratta di contenziosi Iva non univoci nel territorio italiano, che stanno provocando gravi danni ai medici. Infine, è intervenuta anche la Cassazione che, avallando la sentenza europea, ha stabilito che spetta al contribuente-medico dimostrare che esistano i presupposti che legittimino la richiesta di esenzione.
Insomma, la mozione chiede al governo di porre fine a queste contestazioni e sanzioni, per il passato ma anche per il futuro. E soprattutto esentare tutti gli interventi estetici dall'Iva.