Ferragni e gli influencer, il business della beneficenza può valere fino a 80 miliardi. I casi da Mariotti a Giulia De Lellis. «Serve un'Authority»

Mercoledì 10 Gennaio 2024, 00:12 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 07:20

Quanto vale il business

Dal sociale al sanitario, fino alla cura dell’ambiente: il terzo settore, che porta avanti un lavoro capillare basato per lo più sul volontariato, non può rischiare di perdere l’attenzione e la fiducia dei donatori a causa per gli scandali che travolgono la beneficenza. Da qui la necessità di regole certe sulla pubblicità tramite sponsorizzazione e le donazioni in partnership con imprese e onlus. Del resto il terzo settore, in Italia, genera un giro d’affari imponente, stimato intorno agli 80 miliardi di euro. Una produzione che cresce di anno in anno, per cui l’Italia è tra i primi Paesi al mondo. Ma attorno al terzo settore si sta espandendo la presenza degli influence: coloro che fanno realmente beneficenza e anche chi potenzialmente cerca ritorni di immagine o speculazioni.

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