Carrello Tricolore, «avvio lento nei supermercati». Cosa sta succedendo nelle principali città italiane

Domenica 1 Ottobre 2023, 18:53 - Ultimo aggiornamento: 2 Ottobre, 08:47

Codacons: «Nel carrello poche cose, non marchi noti»

«Parte tra le critiche il paniere tricolore varato dal governo e sbarcato oggi negli esercizi commerciali di tutta Italia». Lo sostiene il Codacons, che ha realizzato un primo monitoraggio sul paniere anti-inflazione da cui «emergono una serie di criticità che rischiano di ridurre fortemente i vantaggi economici per le famiglie». «I prodotti a prezzo scontato inseriti nel paniere sono decisamente pochi e al di sotto delle aspettative - denuncia l'associazione - La maggior parte degli esercizi della Gdo, infatti, ha optato per i cosiddetti 'prezzi fissì, ossia ha bloccato i listini di alcuni beni di largo consumo, dalla pasta all'olio, senza attuare veri ribassi. Questo significa che per i prossimi tre mesi i prodotti in questione non subiranno variazioni di prezzo, anche in presenza di condizioni che favorirebbero la discesa dei loro listini». «Altro punto critico è quello che vede come unici prodotti inseriti nei panieri venduti in supermercati e ipermercati esclusivamente quelli a marchio privato della grande distribuzione, mentre i beni delle marche alimentari più note sono del tutto esclusi dal paniere - denuncia il Codacons - Si tratta di prodotti che hanno una quota di mercato limitata, pari solo al 20,8% dell'intero settore delle vendite nella Gdo, con la conseguenza che i consumatori che acquistano beni di marche specifiche non beneficeranno di alcun vantaggio economico». «Sul fronte delle adesioni, poi, si registra una buona performance solo presso supermercati, ipermercati, farmacie e parafarmacie, ma i piccoli negozi al dettaglio, specie quelli alimentari, sembrano non pervenuti - prosegue il Codacons - Una défaillance che appare lampante analizzando l'elenco degli esercizi che partecipano al paniere tricolore pubblicato sul sito del Mimit, e che danneggia quei consumatori che risiedono nei piccoli comuni dove magari non ci sono grandi supermercati; consumatori che per approfittare del paniere salva-spesa dovranno necessariamente prendere la macchina e recarsi presso i comuni limitrofi, con spese di trasporto che vanificano del tutto i potenziali vantaggi del paniere».

Un carrello tricolore arriva sugli scaffali di supermercati, negozi e farmacie. È il simbolo con cui i consumatori potranno fino a fine anno trovare con più facilità prodotti di prima necessità a prezzi contenuti. Parte infatti ufficialmente il trimestre 'anti-inflazionè, l'iniziativa del governo per favorire il contenimento dei prezzi e tutelare il potere di acquisto dei consumatori. Un avvio però lento, considerato anche il giorno festivo, con diversi esercizi non ancora pronti. «Sono oltre 23mila i punti vendita che in tutta Italia proporranno a prezzi calmierati una vasta gamma di prodotti di largo consumo», sottolinea il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che ha promosso l'iniziativa, sottolineando l'impegno «corale, di tutto il sistema Italia, per salvaguardare il potere d'acquisto degli italiani e fermare l'inflazione!». Solo nelle città metropolitane le adesioni sfiorano quota 7mila: 6.977, in base ai dati del Mimit, di cui quasi la metà si concentra nelle città di Roma (1.381) e Torino (1.074). Seguono Napoli (801) e Milano (741). Ma se i numeri segnalano un'alta adesione, la realtà del primo giorno del 'carrello tricolorè evidenzia qualche ritardo. Andando a curiosare nei supermercati inseriti nell'elenco, sia a Roma che a Milano, capita infatti che non si trovino né cartelli né bollini sugli scaffali. I cittadini, che per lo più hanno saputo dell'iniziativa dalle televisioni, si sono presentati per approfittare degli sconti, ma a parecchi è capitato di rimanere delusi. «Sarà operativo probabilmente da domani, quando ci sarà una quantità di personale maggiore per potersi organizzare», è la spiegazione alla cassa di un supermercato di una catena discount e di altri market della capitale. In altri esercizi si attende che arrivi la cartellonistica dalla sede centrale: «ma in settimana - assicurano - saremo pronti». A qualcuno però è andata meglio: a Torino, in un grande supermercato, è tutto già pronto, con bollini sui prodotti ribassati e grandi cartelloni. Positiva la reazione dei clienti: «Potrebbe essere una cosa utile. Gli sconti fanno bene a tutti, pensionati e non», dice un giovane. Ma c'è anche chi è più cauto: «La grande distribuzione ci ha abituato a fare sconti più alti. Quindi solitamente ci sono prodotti in offerta molto più scontati che questi calmierati», fa notare un altro. E anche il Codacons rileva criticità: i prodotti a prezzo scontato inseriti nel paniere sono «decisamente pochi», inoltre la maggior parte degli esercizi della Gdo ha optato per i 'prezzi fissì, bloccando di fatto i listini per i prossimi tre mesi. Al supermercato va anche il leader della Lega Matteo Salvini, che si mostra intento a comprare castagne sui social: «Niente pesche, ma tanta roba! Le domeniche belle all'Esselunga», scrive, e il riferimento è allo spot della pesca che tanto ha fatto discutere. Vista la giornata, un utente si chiede: «Ma avrà approfittato anche lui del trimestre tricolore?». Mentre il leader di Azione Carlo Calenda gli risponde caustico su X: «Caro Matteo, non rompere le palle e vai a lavorare». È invece un successo il click day per il bonus trasporti. In poco più di 8 ore la dotazione di circa 12 milioni va subito esaurita e le richieste vengono sospese. Sono 213.280 i nuovi bonus trasporti rilasciati, fa sapere il Ministero del lavoro, evidenziando che in 6 mesi sono stati distribuiti oltre 2 milioni di bonus per un controvalore di 109 milioni di euro

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