Amadeus su Chiara Ferragni: «Mi dispiace, ma quando sei a un certo livello la svista non ti è permessa, lascia tutti con l'amaro in bocca»

Domenica 7 Gennaio 2024, 11:28 - Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 15:09

La bambola Trudi

Tra questi rientrerebbe anche l'iniziativa della bambola Trudi. «Tutto è avvenuto totalmente in linea con quanto pubblicato sul canale Istagram - precisa Tbs crew Srl, società controllata da Chiara Ferragni - I ricavi derivanti dalle vendite di tale bambola avvenute tramite l'e-commerce The Blonde Salad, al netto delle commissioni di vendita pagate da Tbs al provider esterno che gestiva la piattaforma, sono stati donati all'associazione Stomp Out Bullying nel luglio 2019». In attesa degli sviluppi giudiziari, si sta mettendo in cantiere una norma ad hoc che qualcuno nei corridoi tra Montecitorio e Palazzo Chigi, ha già battezzato con il cognome della influencer. In sostanza, sarebbe l'intenzione di Giorgia Meloni e del suo partito, si punta a fare ordine nel 'far west' della beneficenza. E soprattutto impedire a monte pratiche commerciali scorrette e campagne di marketing allusive per promuovere cause che di benefico, a conti fatti, rischiano di avere ben poco. La premier avrebbe già chiesto una relazione sul tema, in vista di una normativa che imponga a chi dichiara di fare beneficenza di rendere note quelle cifre. E di farlo scendendo nel dettaglio a discapito del buon gusto, diventato una regola generale e trasmessa a voce, di non comparire e né snocciolare cifre quando si fa del bene.

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