Il pranzo con Alessia Pifferi
Dalle numerose intercettazioni agli atti, ad esempio, risulta quel «pranzo con lei», ovvero con l'imputata e detenuta, a Natale e che la psicologa non avrebbe segnalato. Le due, sempre secondo il pm, si sarebbero anche informate sul lavoro dei periti nell'accertamento psichiatrico in corso. «Era contenta l'avvocato?», chiedeva una delle due sempre il 13 gennaio. E l'altra: «Sì era contenta, ha detto 'io non avevo dubbi su di voi eh!' (...) è stata carina ad avvisarci anche prima delle conclusioni».