Roma, Tor di Valle, dalla Procura l’ok al patteggiamento per i fedelissimi di Parnasi
di Michela Allegri
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Insieme a Parnasi, a rischiare il processo ci sono anche l’ex vicepresidente del Consiglio regionale, Adriano Palozzi, l’ex assessore regionale e attuale consigliere Michele Civita, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Davide Bordoni, il soprintendente ai Beni culturali, Francesco Prosperetti. Tra gli imputati figurano pure Daniele Leoni, funzionario del Dipartimento Urbanistica del Comune, Giampaolo Gola, ex assessore del X Municipio, l’architetto Paolo Desideri e Claudio Santini, ex capo di Gabinetto al Mibact. Le accuse sono, a seconda delle posizioni, associazione a delinquere, corruzione e finanziamento illecito ai partiti. Per gli inquirenti, Parnasi era il «capo e organizzatore» dell’associazione - si legge nel capo d’imputazione - che ha cercato di pilotare in favore della sua società Eurnova le procedure amministrative legate al masterplan, approvato, nell’ambito della conferenza dei servizi, nel febbraio dello scorso anno. Per farlo, avrebbe comprato l’appoggio dei pubblici ufficiali finiti sotto inchiesta.
Ad agevolare l’imprenditore, c’era anche il consulente plenipotenziario del Campidoglio: l’avvocato Luca Lanzalone, ai domiciliari da giugno - mentre Parnasi era in carcere - e già sotto processo. Per lui, infatti, la Procura ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato. Stessa sorte per il suo socio Luciano Costantini e per Fabio Serini, commissario straordinario dell’Ipa, l’ente di previdenza dei dipendenti capitolini. Lanzalone è accusato di corruzione, perché Parnasi gli avrebbe fatto ottenere incarichi in cambio di favori legati alla realizzazione dello stadio.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Maggio 2019, 10:02
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