Roma, giornalista trovato morto vicino all'auto bruciata. La telefonata all'amico: «Mi sono perso»
di Elena Panarella
Roma, trovato morto vicino ad auto bruciata: la vittima è il giornalista Giuseppe Catalano
Ma l'uomo era fuori Roma e gli avrebbe detto di non poterlo andare a prendere. E così poco dopo quella richiesta di aiuto si è infilato in un percorso tortuoso (in località Rocca Secca). Molto probabilmente con il buio non si è accorto che davanti aveva una scarpata di 250 metri e ci è finito dentro. La corsa a tutta velocità tra gli arbusti, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, è terminata contro una recinzione mandando in fiamme l'auto. A quel punto Catalano ha avuto la forza di aprire la portiera della Smart, bruciandosi le mani, ma è riuscito ad allontanarsi. Dopo aver percorso una cinquantina di metri risalendo il sentiero, si è accasciato a terra. A trovare il corpo del giornalista, è stato un contadino venerdì sera poco prima delle 19. Sarà ora l'autopsia a chiarire con certezza le cause della morte. Intanto i carabinieri del Gruppo Ostia, coordinati dalla procura di Tivoli, che indagano sul caso, hanno sentito l'antennista, ascoltato i vicini di casa (la vittima viveva da sola in zona Tomba di Nerone), perquisito l'abitazione, trovata in uno stato di abbandono. Insomma una vicenda ancora avvolta dal mistero: cosa faceva lì Catalano? I militari dell'Arma stanno svolgendo accertamenti meticolosi per ricostruire l'incidente.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Gennaio 2020, 11:15
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