Una corsa ad alta velocità finita contro il guardrail. Non è stata esclusa ancora nessuna ipotesi: neanche che il bolide da 570 cavalli sia stato speronato da una seconda macchina che poi si è data alla fuga. Le indagini sull’incidente mortale di lunedì notte sul Gra, all’altezza della Circonvallazione Orientale a una manciata di metri dall’area di servizio Casilina est, sono tutt’ora in corso. L’abitacolo della Audi R8 è diventata una trappola mortale per Orsus Brischetto, 22enne di origini rom e residente ad Aprilia.
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I SOCCORSI
Il giovane è stato soccorso e trasportato al policlinico Tor Vergata in gravissime condizioni ed è deceduto poco dopo l’arrivo. C’era lui al volante, mentre accanto sedeva Nicholas Calì, 20 anni di origini rom e residente anche lui ad Aprilia. Nello schianto ha riportato serie ferite, trasportato al pronto soccorso del policlinico Casilino non è in pericolo di vita. Insieme ai due ragazzi, c’era una giovane incinta che è stata trasportata al Policlinico Umberto I in codice giallo: dopo essere stata medicata, è stata dimessa e accompagnata a casa.
LE INDAGINI
Il primo allarme lungo il Gra è scattato alle 23.50. I parenti dei ragazzi sono arrivati subito sul posto.
L’INFORMATIVA
Di quanto avvenuto sono stati informati anche gli investigatori della Squadra Mobile e gli uomini del distretto Casilino. Brischetto e Calì sono infatti cognomi in passato finiti nel mirino della sezione Gico ( Gruppi d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata) della guardia Finanza. Tra il 2010 e il 2013 gli investigatori avevano ricostruito la fitta rete di collegamenti tra il traffico di droga diretto dal clan camorrista Schiavone-Noviello con altri pregiudicati collegati alle cosche calabresi. Tra gli intermediari che rifornivano le piazze dello spaccio nel quadrante sud della Capitale di cocaina e hashish, c’erano anche alcuni esponenti della famiglia Brischetto. Anche il clan dei Calì è legato a doppio filo con il traffico di stupefacenti romano. La loro famiglia aveva stretto patti e accordi con il clan dei Senese secondo quanto accertato nel 2019 dalla Dda, Direzione distrettuale antimafia.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Luglio 2022, 17:12
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