Fiumicino, il tassista che ha picchiato il cliente chiede scusa: «Danneggiava la mia auto, non ci ho visto più»
Fiumicino, il cliente preso a pugni è un ex tassista: «Voglio andare fino in fondo»
In realtà la vittima si era limitata a bussare sul vetro, dopo che era stato rifiutato come passeggero.
«A me - è il racconto di Stefano - erano sembrati dei colpi, anche abbastanza forti. Comunque ho perso la testa e chiedo scusa. Ora temo di perdere tutto, ho sbagliato. Quell'uomo mi insultava e mi dava del ladro».
È un buon motivo per stendere con un pugno una persona?
«Non ci ho visto più, ho perso il lume della ragione. Non mi era mai capitato prima. Sono pronto a prendermi le mie responsabilità. È stata una reazione d'istinto, non calcolata».
Ma perché non ha provato neppure a soccorrerlo?
«Ripeto, è accaduto tutto in fretta. Ho fatto salire un altro cliente, ho sentito un uomo che bussava sui vetri del mio taxi, sono sceso e ho visto la carrozzeria dell'auto rovinata».
Circostanza che non risulta nel rapporto della Polaria.
«Invece ha insistito il tassista 58enne, anche se la sua versione è stata smentita dal video delle telecamere è andata così. Quando ho visto la macchina rovinata ho perso la testa...».
Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Dicembre 2019, 14:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA