Ferrovia Roma Nord a rischio: tagliati i treni dei pendolari
di Mauro Evangelisti
RALLENTARE
«Non c'erano alternative - spiega il presidente della Commissione trasporti, Eugenio Patanè, Pd - perché stiamo parlando di una linea molto vecchia in cui vanno applicate le nuovo regole sulla sicurezza varate dopo l'incidente ferroviario di Andria». In totale, con i nuovi orari, vengono soppressi (sostituiti dalle navette) 21 treni extraurbani e 3 urbani, mentre si allunga anche il tempo totale di percorrenza, secondo il Comitato Pendolari Roma Nord (anche di 40 minuti). La velocità dei treni viene limitata a 50 chilometri orari, i convogli devono sempre rallentare in coincidenza dei 104 passaggi a livello. Il Comitato Pendolari Roma Nord, sul sito internet, attacca: «Bisognava fare i lavori 3 anni fa, dopo la tragedia ferroviaria di Andria, ora ci ritroviamo in queste condizioni». Nella lettera inviata a Regione, Atac, Roma Capitale, Municipio XV e Comuni del Nord della Provincia si legge ancora: «Fate partire entro breve i lavori di ammodernamento dell'infrastruttura, usate il tempo che avete adesso, non lo sprecate altrimenti a settembre, con l'inizio delle scuole, si spalancheranno le porte dell'inferno per chi viaggia». Dice Devid Porrello, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e dunque all'opposizione: «Già nella scorsa legislatura avevamo messo in guardia sulla necessità di mettere in sicurezza questa linea, ma non è stato fatto». Ad oggi ci sono vari problemi: i lavori di ammodernamento della stazione di piazzale Flaminio, già finanziati, sono rallentati dalla procedura di concordato di Atac che può pagare a scaglioni i fornitori. La Regione sta sbloccando la situazione. «Entro fine mese dovremmo farcela - dice l'assessore ai Trasporti, Mauro Alessandri - Per i lavori di raddoppio della linea, invece, la gara è stata assegnata, ma poiché c'è stato un ricorso, dobbiamo aspettare che si esaurisca il procedimento». Lenta, vecchia e con treni vintage, ora anche per la Roma Nord si andrà al cambio di gestione. Avverrà entro la fine del 2020, quando la linea non sarà più gestita da Atac: per legge due ipotesi percorribili. Potrà essere messa a gara o si potrà andare all'affidamento a una società in house, vale a dire Cotral.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Luglio 2019, 09:27
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