«La possibilità che un bambino positivo al Covid-19 infetti un'altra persona, direttamente o indirettamente, attraverso le lacrime è particolarmente bassa», concludono gli autori del lavoro che ha coinvolto 27 bambini, tutti positivi a tampone naso-faringeo.
Di questi, «solo 3 (l'11% del campione) presentavano tracce del virus nelle secrezioni oculari, rilevato tramite tampone congiuntivale. Il virus - osservano gli autori - sopravvive molto di più nelle cavità nasofaringee (naso e bocca) che nelle secrezioni oculari». Sempre in campo pediatrico, evidenziano dal Bambino Gesù, «anche l'incidenza di patologie oculari potenzialmente legate alla presenza del coronavirus, come la congiuntivite, si è dimostrata molto bassa. Sui 27 bambini, infatti, solo 4 hanno sviluppato questa infezione e il decorso della malattia, come per il resto dei sintomi, è stato particolarmente benigno e rapido».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Giugno 2020, 17:47
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