Coronavirus, stretta su spostamenti non consentiti: come funzionano i posti di blocco della polizia
di Marco Pasqua
Leggi anche:-> Coronavirus, a Roma posti di blocco triplicati: più presidi anche nel week end
Si tratta di servizi straordinari, organizzati dal Questore di Roma, Carmine Esposito, sulle vie consolari e sul Grande Raccordo Anulare. Posti di blocco – quindi, totali (a differenza dei posti di controllo, dove non tutti gli automobilisti vengono fermati dal personale operante) – che hanno visto scendere in campo il Reparto Mobile, il Reparto Volanti, il Reparto Prevenzione Crimine e Polizia Stradale. Stamattina erano sulla via Prenestina, all'Anagnina, sulla Casilina, e in più punti del Raccordo.
Sulla via Casilina, ad esempio, la polizia ha creato un “imbuto”, bloccando tutte le auto, per la verifica delle autocertificazioni necessarie a giustificare i propri spostamenti. «Abbiamo notato che c'è maggiore consapevolezza da parte dei cittadini – spiega Marco Sangiovanni, dirigente del Reparto Volanti - C'è stata una buona risposta da parte della comunità. Il nostro compito, ovviamente, è anche quello di far comprendere quali sono gli aspetti tecnici dell'ultimo Dpcm. Poi, ovvhiamente, c'è anche chi vuole fare il furbo: in quel caso si applicano tutte le sanzioni previste (che vanno da 400 a 3000 euro)». «Non abbiamo solo una funzione punitiva e sanzionatoria – sottolinea il dirigente – ma vogliamo anche essere un punto di riferimento per i cittadini, illustrando quelle che sono le norme in vigore».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Aprile 2020, 21:04
© RIPRODUZIONE RISERVATA