Coronavirus, a Roma posti di blocco triplicati: più presidi anche nel week end

Virus, posti di blocco triplicati: più presidi anche nel week end

di Lorenzo De Cicco
Una nuova stretta sugli spostamenti in città. Per la Regione c'è ancora troppa gente in giro. Lo ha detto ieri il governatore Nicola Zingaretti e lo hanno rivelato i numeri ricavati dal traffico telefonico: un romano su 3 si muove come nulla fosse. Un numero che rischia di crescere ancora. In Prefettura lo sanno bene. Dopo 3 settimane di isolamento e quarantena, il pericolo è che a qualcuno venga in mente di approfittare del fine settimana per riprendere la vita di sempre. Anche se è decisamente troppo presto: il virus probabilmente ha raggiunto il picco ma è sempre in agguato. E proprio per queste imprudenze la curva dei contagi potrebbe schizzare di nuovo verso l'alto. «Bisogna restare a casa», ha scandito anche ieri in diretta tv il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli.

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Il prefetto Gerarda Pantalone ha chiesto quindi alle forze dell'ordine e alla Municipale di rafforzare i controlli. Proprio perché non bisogna abbassare la guardia. A Palazzo Valentini naturalmente sanno che queste limitazioni sono un sacrificio per tutti, ma è l'unico modo per sconfiggere il Covid e arginare il contagio. Da qui la direttiva: le verifiche su chi si muove nella Capitale vanno implementate.

ALT ALLE MACCHINE
La Questura già da ieri mattina ha triplicato i posti di blocco. Non i normali punti di controllo, ma i check point dove tutte le auto vengono incolonnate per verificare, una a una, le autocertificazioni degli automobilisti. Gli agenti del reparto Mobile, del reparto Volanti e del reparto Prevenzione Crimine, insieme agli uomini della Polizia stradale, nelle ultime 24 ore hanno controllato l'Aurelia, l'Appia, viale Castrense, la Laurentina, via di Casalotti. E ancora: sul Raccordo anulare i posti di blocco sono saliti a 5. Oltre alle uscite vicino a Casilina e Ardeatina, da ieri si pattugliano altre 3 aree: intorno alla Salaria, alla Cassia e alla Flaminia. Controllate anche le uscite sulla Colombo verso la Pontina e verso la Via del Mare.

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WEEKEND FUORI
Il motivo è facile da intuire: si avvicina il weekend e c'è la possibilità che a qualcuno venga voglia di passarlo nella villetta al mare. Proprio due settimane fa, sempre tra sabato e domenica, in migliaia erano stati denunciati per avere violato i divieti mentre tentavano di raggiungere la seconda casa.

ALLARME DI ZINGARETTI
I numeri sui controlli degli ultimi due giorni dicono che il trend delle multe purtroppo è costante. La sindaca Virginia Raggi ha riportato le cifre della Polizia locale: «Effettuati ieri più di 28 mila controlli per verificare il rispetto delle disposizioni del governo sull'emergenza coronavirus: sono 16 gli illeciti riscontrati». Ma questi sono solo i dati della Municipale. Tocca sommarci quelli delle forze dell'ordine, quindi Polizia e Carabinieri. E il bilancio è molto diverso: martedì sono stati fermati in 24mila e in 420 sono stati sanzionati. Aggiungendo le multe staccate ieri, si arriva a circa mille contravvenzioni nell'arco di 48 ore. Numeri allarmanti che hanno convinto anche il presidente della Regione Lazio a intervenire: «Ieri a Roma - ha detto Zingaretti - c'è stato un record di fermati, sono una minoranza molto pericolosa. Questo è grave e non va bene. Nelle prossime ore con il vicepresidente Leodori presenteremo il nostro contribuito alla ripresa economica, ma questa non ci sarà se prima non si sconfigge il virus». Proprio Leodori, numero 2 della Regione, aveva lanciato l'allerta sul traffico eccessivo perfino in questi giorni di blocco totale.
Su input del prefetto Pantalone sono stati controllati anche 6mila negozi. In 10 sono stati multati. Altri 8 sono stati chiusi per gravi violazioni delle regole fissate dai decreti anti-Covid.

 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Aprile 2020, 15:21
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