Roma, circoncisione fatale: «Quel neonato non andava operato»
di Adelaide Pierucci
L'intervento di circoncisione eseguito in «una situazione di gravissima carenza igienico-sanitaria» e «controindicato attese le condizioni di salute del piccolo» si è rivelato quindi devastante. Ora F. E. potrebbe presto finire a processo. Il procuratore di Tivoli Francesco Menditto ne ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio con la doppia accusa di omicidio colposo ed esercizio abusivo della professione.
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LA RICOSTRUZIONE
A David e all'altro figlioletto Daniel, mamma Rosemary, cristiana e operatrice per una Ong in Nigeria, aveva preparato anche l'albero di Natale. A spingerla verso l'intervento della rimozione del prepuzio più spinte igieniche che religiose. Così quando si è ritrovata tra le braccia David in fin di vita e Daniel febbricitante la donna è impazzita per il dolore. Il ricovero d'urgenza all'ospedale Sant'Andrea e l'indomani la morte. Per David, troppo fragile in quel momento, non c'è stato nulla da fare.
LE CONTESTAZIONI
Nelle contestazioni i magistrati scrivono che l'imputato «aveva effettuato l'intervento in casa del bambino in una situazione di gravissima carenza igienico-sanitaria, senza sottoporre il medesimo alla doverosa valutazione preoperatoria, con raccolta dell'anamnesi, acquisizione di eventuale documentazione medica, esami obiettivi e strumentali e di laboratorio, valutazioni che avrebbero permesso di rilevare che era affetto da polmonite». L'autopsia ha ricollegato la morte «a una insufficienza cardiorespiratoria acuta conseguente allo stato settico derivante dalla polmonite».
Per il medico era scattato l'arrestato per omicidio preterintenzionale. Sottoposto ora all'obbligo di presentazione alla caserma vicino all'abitazione, e assistito dall'avvocato Alessio Tranfa, è ancora turbato per la tragedia. Nella cittadina eretina alle porte di Roma Rosemary e i due gemelli erano arrivati il 15 novembre dal Centro di accoglienza straordinario (Cas) di Rieti. I piccoli avrebbero festeggiato i due anni il 10 gennaio, il 23 dicembre invece la tragedia. Per contenere il dolore della mamma era stato necessario il ricorso di medici.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Febbraio 2020, 09:41
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