«Che sono queste parole?», urla un residente all'indirizzo degli aggressori, faticando non poco nel tenerli a distanza dalla famiglia cinese. «Cinesi di merda», rincara la dose il ragazzo, sui 15 anni di età. Tra le vittime dell'aggressione verbale anche una ragazza incinta. Quando la polizia è arrivata sul posto, ha sorpreso uno dei tre aggressori con un coccio di bottiglia tra le mani: il giovane è stato identificato e poi riaffidato ai genitori. «A Roma un gruppo di ragazzi cinesi è stato aggredito. E' vergognoso. Ferma condanna di quanto accaduto: episodi come questo sono frutto di ignoranza e razzismo. Roma è vicina alle vittime di quest'aggressione», scrive su Twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi.
La reazione della comunità. «Condanniamo questi gesti.
Ci auguriamo che sia un episodio isolato e che non ne accadano più. Come comunità esprimiamo tutto il sostegno e la solidarietà alle vittime delle offese di ieri». È il commento di Yang Dixi consulente legale delle associazioni cinesi a Roma. «È un episodio che mi meraviglia - aggiunge - perché i romani sono sempre stati accoglienti nei confronti di noi cittadini cinesi. Temevo però una escalation di intolleranza legata alla fobia per il coronavirus unita a una dose di razzismo».
#coronavirus
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) February 10, 2020
A Roma un gruppo di ragazzi cinesi è stato aggredito. È vergognoso. Ferma condanna di quanto accaduto: episodi come questo sono frutto di ignoranza e razzismo. @Roma è vicina alle vittime di quest’aggressione.
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Febbraio 2020, 08:36
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