Parcheggiatori abusivi a Roma, dall'Eur al Lungotevere: la mappa delle bande che gestiscono il racket

La polizia locale incrementa i controlli: 13 Daspo e 43 ordini di allontanamento

Parcheggiatori abusivi, dall'Eur al Lungotevere: il ricatto delle bande che gestiscono il racket

di Alessia Marani

La mappa del racket degli abusivi a Roma è in continua evoluzione. E non risparmia una delle fette più redditizie del business, quello dei posteggiatori illegali. Aumenta il numero delle strade e piazze in cui il fenomeno viene segnalato di anno in anno (ormai sono 745), ma cambia la geografia criminale. Se agli italiani resta salda in pugno la gestione dei grandi eventi sportivi e musicali, le frotte sul campo degli acchiappa-automobilisti testimoniano un massiccio ingresso nel settore di cittadini bengalesi che via via, sostituiscono i volti più noti tra i nordafricani (in particolare egiziani) e le batterie rom. L’ultimo report dei caschi bianchi rende più nitida la fotografia. E secondo gli specialisti della task-force del Gpit, il Gruppo pronto intervento traffico coordinato dalla vicecomandante del Corpo, Donatella Scafati, che negli ultimi due mesi hanno rafforzato controlli e presidi, sono proprio i parcheggiatori provenienti dal Sud est asiatico a essere particolarmente insistenti e molesti soprattutto nei confronti delle donne e le ragazze più giovani. «Le terrorizzano», annotano gli agenti nelle relazioni di servizio. Molti hanno precedenti per reati contro il patrimonio, specie per furto. Il sospetto è che siano loro a spaccare i vetri delle auto in sosta sul lungotevere e nei luoghi della movida.

LE ZONE
L’area che via via stanno occupando si attesta tra il lungotevere dei Tebaldi, il lungotevere della Farnesina, piazza Trilussa e lungotevere Raffaello Sanzio. Arretrano gli egiziani, tutti con regolare permesso di soggiorno ma con residenze fittizie fuori dal comune di Roma. Gli abusivi non mancano nemmeno di fronte ai locali dell’Ostiense e le discoteche dell’Eur dove, per parcheggiare dopo il tramonto, si sborsano dai 5 ai 10 euro. Un terzo dei Daspo urbani firmati dal questore di Roma dall’inizio di questo 2024 riguarda proprio parcheggiatori abusivi aggressivi e pericolosi che assediano la città. Dei 34 Dacur (così si chiamano) emessi, almeno 13 sono stati richiesti dalla Polizia locale per allontanare dalla Capitale i ras del pizzo agli automobilisti.

Alcuni utilizzano metodi sempre più fantasiosi, come nel caso dell’abusivo in monopattino. Con le due piccole ruote elettriche sotto i piedi spuntava davanti agli automobilisti in manovra come un fulmine e, come un fulmine, pensava di sottrarsi ai controlli. Invece non ci è riuscito. Gli abusivi piazzati nell’area del Palalottomatica all’Eur si passano il “mestiere” di generazione in generazione. I capi hanno precedenti per estorsione non solo nei confronti dei “clienti” ma anche dei loro sottoposti, alcuni dei quali, sfruttati, hanno deciso di ribellarsi. Lo stesso clan si sposta nella zona del Circo Massimo in concomitanza di altri eventi e concerti. La zona dell’Olimpico è spartita con precisione. In occasione delle partite di calcio, il versante sud (via Gomenizza, lungotevere Maresciallo Giardino) è presidiato da famiglie rom. Il più aggressivo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. L’area più a nord, quella di Ponte Milvio e Corso Francia, vede in azione di nuovo egiziani e bengalesi che occupano i posti liberi con sedie di plastica o altro e che, per lasciarli liberi, chiedono un compenso. Discorso a parte per gli ospedali, dal San Camillo al policlinico Gemelli, fino al San Filippo Neri, passando per il Bambino Gesù, dove agiscono soprattutto stranieri senza fissa dimora, con problemi di dipendenza da alcol e droghe.

IL CONTRASTO
Oltre ai 13 Daspo, i vigili hanno disposto 43 ordini di allontanamento temporanei (l’anticamera del Dacur), comminato 46 sanzioni, denunciato 31 persone per la recidiva. Nove stranieri sono stati fermati per il fotosegnalamento e uno è stato accompagnato direttamente al centro di prima espulsione di Ponte Galeria.


Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Aprile 2024, 13:40
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