Desirée, spunta un quinto stupratore. Un testimone: «Violentata anche da morta»
Le due donne discutono di Marco, dell'appuntamento che l'uomo aveva dato a Muriel ma al quale non si era presentato, forse per quel «coltello infilzato nella gamba». Gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti a trovarlo anche grazie ai controlli sulle vendite nelle farmacie delle sostanze rinvenute nel palazzo abbandonato e citate nelle ampie testimonianze di coloro i quali, la notte del 18 ottobre scorso, erano in via dei Lucani. L'uomo potrebbe essere indagato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Mancini, secondo gli inquirenti, «con più azioni esecutive di uno stesso disegno criminoso, illecitamente deteneva e cedeva sostanze stupefacenti come cocaina, eroina e psicofarmaci che inducono effetti psicotropi anche contenenti 'quetiapinà, cedendole a persone che a tale fine frequentavano i locali di via Dei Lucani 22» e quindi anche a Desirée Mariottini, «minore di anni 18».
«L'indagato è stato rintracciato presso la fermata metropolitana "Pigneto".
All'atto della controllo, inoltre, Mancini è stato sottoposto a perquisizione personale e locale. All'uomo sono state sequestrate 12 dosi di cocaina e psicofarmaci di vario genere, motivo per cui lo stesso è stato segnalato all'Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope».
Intanto si aspettano i risultati del Dna estratto dai campioni biologici sul corpo di Desirée per capire in quanti l'abbiano violentata. Sempre dalle intercettazioni ambientali, emergerebbe un quinto uomo, oltre ai 4 fermati con l'accusa di omicidio volontario. Si tratterebbe di un marocchino che, secondo il racconto di un'altra testimone, Narcisa, avrebbe abusato della ragazza dopo il suo decesso: «Il bulgaro mi ha detto che ha visto un marocchino di carnagione bianca che si t... la ragazza mentre quella lì era morta».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Novembre 2018, 09:00
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