Roma, presa la gang della truffa agli anziani: in 4 colpi bottino da centomila euro

I colpi da San Basilio all'Appio, la tecnica quella del finto nipote. Le prede venivano studiate a distanza dalla banda con base a Napoli. In tre fermati dalla polizia

Presa la gang della truffa agli anziani: in 4 colpi bottino da centomila euro

Ancora truffe agli anziani. Sono tre le persone arrestate dagli agenti della Squadra mobile di Roma e del III Distretto Fidene Serpentara. Si tratta di tre cittadini di origine campana, rispettivamente di 43, 24 e 20 anni, poichè gravemente indiziati di aver commesso, in concorso, i reati di truffa aggravata ai danni di 4 donne anziane. "Un fenomeno - scrive il gip nell'ordinanza - che sta assumendo le connotazioni di una vera e propria emergenza sociale" traducendosi in un "senso generalizzato di insicurezza per chi annovera nel proprio nucleo familiare la presenza di congiunti in età avanzata". Fenomeno per cui la prefettura aveva chiesto particolare attenzione alle forze dell'ordine. Le tecniche utilizzate dalla gang erano quasi sempre le stesse: quella del finto nipote che prova a convincere l'anziano a consegnare denaro a un ipotetico dipendente delle Poste o a un corriere che, dopo poco, sopraggiunge presso l'abitazione della vittima. In soli 4 colpi i tre sono riusciti a estorcere e portare via alle loro vittime quasi centomila euro. Hanno colpito dopo avere ben studiato le prede.

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Le indagini

La prima vittima risale al dicembre dello scorso anno. Una 86enne era stata contattata da un uomo il quale, spacciandosi per il nipote, le aveva preannunciato l'arrivo di un corriere con il compito di ritirare 30mila euro per conto della madre, figlia della vittima stessa, per l'acquisto di un immobile. Nell'occasione l'anziana aveva consegnato i 30mila euro in contanti, nonchè monili e preziosi per un valore di ulteriori 30mila euro. Resasi conto di quanto fosse accaduto, la signora aveva sporto querela e, grazie alla presenza di una telecamera all'interno dell'abitazione, si è poi riuscito ad immortalare il corriere.

Le immagini estrapolate dai poliziotti hanno permesso alla donna, tramite un'individuazione fotografica, di riconoscere il soggetto che si era introdotto in casa sua. Il 9 gennaio scorso, invece, una 76enne, abitante in zona Fidene, aveva ricevuto una telefonata dal finto nipote che le chiedeva di andare in farmacia per acquistargli un tampone, in quanto affetto da covid. Lo stesso aveva colto l'occasione per riferirle di trovarsi in gravi difficoltà economiche a causa di debiti pregressi e di avere pertanto la necessità di 8mila euro, senza i quali sarebbe stato denunciato.

Anche in questo caso la vittima era stata contattata da un sedicente direttore del locale ufficio postale, il quale le aveva confermato i problemi finanziari del nipote e le aveva chiesto di provvedere al pagamento, prospettandole la possibilità di consegnare in alternativa monili e oggetti preziosi. Come nel caso precedente, pochi istanti dopo, presso l'abitazione della donna si era presentato il dipendente dell'ufficio postale al quale veniva consegnata la somma di 400 euro e preziosi per un valore complessivo di circa 6400 euro. Infine, la medesima tecnica è stata utilizzata ai danni di un'altra anziana di 79 anni abitante in zona San Basilio, la quale ha consegnato ai malfattori un importo di quasi 49mila euro. Le indagini immediate e serrate, che hanno consentito di acquisire i primi elementi investigativi, hanno condotto i poliziotti della Squadra Mobile di Roma e del Distretto Fidene-Serpentara, ad effettuare un servizio di osservazione mirato, nel corso del quale hanno notato  l'atteggiamento sospetto di un uomo che, a piedi, conversava al telefono e poi saliva rapidamente a bordo di una Mercedes Classe A, appena sopraggiunta, condotta da altra persona. L'automobile, dopo aver ripreso la marcia in direzione Gra, una volta imboccata l'uscita «Settecamini» è stata fermata e sottoposta a controllo. I poliziotti all'interno dell' auto hanno rinvenuto la somma di 49mila euro. La somma verrà oggi restituita alla vittima.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Aprile 2023, 21:39
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