Stava giocando a nascondino con gli amichetti, non appena è rimasto da solo il branco si è avvicinato, l’ha trascinato sotto la stazione della metro e l’ha minacciato. Il bimbo di 10 anni si è salvato solo grazie all’intervento della sorella che gridando aiuto ha messo in fuga il gruppo di teppisti. L’allarme è scattato domenica scorsa intorno alle 16 quando i due fratelli, la vittima di 10 anni e la sorella di 12, stavano giocando insieme ad altri amici in piazza dei Mirti, a Centocelle, periferia est della Capitale. I genitori erano a pochi metri dai figli. Una drammatica ricostruzione quella che la piccola vittima e la sorella hanno poi riferito ai familiari. Il bimbo si è allontanato di pochi metri dal centro della piazza e non appena si è avvicinato all’ingresso della stazione della metro, è stato tirato per il cappuccio della felpa. Una volta finito nella galleria è stato accerchiato dalla baby gang, cinque ragazzini tutti stranieri di origini nigeriane. Ma quando la sorella l’ha visto sparire improvvisamente dalle scale della stazione, ha capito che era in pericolo. Una volta arrivata all’ingresso ha sentito il pianto del fratellino, appena una manciata di metri e l’ha trovato circondato dal gruppo di teppisti. «Lasciate mio fratello, aiuto» ha urlato chiamando disperatamente la mamma che era rimasta nella piazza.
IL RACCONTO
«Mio figlio è sconvolto, non si è ancora ripreso dallo choc» racconta papà Marco che nei prossimi giorni presenterà denuncia alle forze dell’ordine. «È accaduto tutto in pochi secondi, mia figlia che già sei mesi fa era stata vittima a sua volta di un’aggressione in via Tor Tre Teste ha avuto la prontezza di andare subito a cercare il fratello.
L’ALLARME
Intanto il padre del bambino ha anche postato la foto del gruppetto sui canali social del quartiere per allertare le famiglie e gli altri ragazzini della zona. «Ho pubblicato l’immagine anche per raccogliere le testimonianze delle altre famiglie. Mio figlio - sottolinea il genitore - stava giocando con la sorella e gli amichetti, in piazza c’erano la mamma e i genitori di altri bambini. Eppure quei teppisti non hanno avuto alcuna esitazione, appena si è allontanato dagli amici è scattata l’aggressione».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Aprile 2024, 12:15
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