Il Dalai Lama a Milano: «Dite alla Cina che non vogliamo l'indipendenza del Tibet»
di Franca Giansoldati
Il Dalai Lama, infatti, da tempo propone una terza via che riguarda l'autonomia del Tibet, una regione strategica per il futuro per via delle immense riserve di acqua dolce custodite delle nevi eterne dei ghiacciai. Gli viene anche chiesto se è rimasto deluso a non essere stato invitato da Papa Francesco ad Assisi per il trentesimo anniversario del primo raduno interreligioso. La faccenda il leader del buddismo tibetano la ha archiviata con filosofia. "Il Vaticano probabilmente e’ preoccupato per la sorte dei cristiani in Cina. E’ una preoccupazione genuina che va rispettata e io non voglio creare nessun problema o preoccupazione in quella direzione". Intanto la portavoce del ministero degli Esteri, Hua Chunying, a proposito della visita del Dalai Lama a Milano, lancia messaggi nemmeno troppo velati all'Italia a “rispettare la posizione della Cina; ci auguriamo possa prendere iniziative tangibili a tutela della reciproca fiducia per salvaguardare le relazioni bilaterali".
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Ottobre 2016, 18:14
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