Ucraina, Trump dalla Florida: «Biden il peggiore, rischiamo la terza guerra mondiale»

Ucraina, Trump dalla Florida: «Biden il peggiore, rischiamo tanto»

di Luca Marfé

Dalla Florida con furore.
Trump sull’Ucraina, sulla guerra, su Putin
, su tutto, a tutto tondo:

«Rischiamo la Terza Guerra Mondiale».

La scena è quella della Conservative Political Action Conference, la conferenza annuale dei conservatori, uno dei grandi teatri della destra americana.
I temi sono talmente tanti che si fa fatica a concentrarli.
Ma tutto ruota, naturalmente, attorno al faccia a faccia brutale tra Kiev e Mosca.

«Putin è un tipo smart», uno sveglio, intelligente.
Tuona dal palco di Orlando e ribadisce ai microfoni di FoxNews:
«I leader occidentali non sono all’altezza, Biden non è all’altezza».
E, tanto per essere ancora più chiaro, muove un passo indietro nel tempo e rincara forte la dose:
«Il ritiro dall’Afghanistan dell’agosto scorso, l’attentato presso l’aeroporto di Kabul in cui hanno perso la vita 13 giovani militari americani e più di 150 civili innocenti, è apparso come un’autentica resa agli occhi del mondo intero, in particolare proprio agli occhi di Vladimir Putin e Xi Jinping».

Insomma, gli Stati Uniti colpevoli di aver dato in pasto a Russia e Cina l’immagine di «un Paese debole, fatto di incompetenti, guidato dal peggiore dei presidenti».

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Non basta: «Uno dei momenti più imbarazzanti della nostra Storia, uno dei punti più bassi».

Attenzione, però, a scambiarla per un’ode al soltanto presunto amico “zar”.
Perché la chiarezza, e per certi tratti addirittura la lucidità, non manca neanche sul fronte della condanna, severa e netta.

«È un’invasione spietata, è un attacco all’Umanità».

E la lucidità la evidenzia soprattutto in merito alle contromosse, necessarie ma, a suo dire, non sufficienti.

«Le sanzioni non bastano, Putin le aggira, trova altre vie».
Vie che spiega nel dettaglio, che chiunque è in grado di comprendere:
«Lo stiamo spingendo tra le braccia della Cina», come a voler sottolineare, sua ossessione da sempre, il vero grande nemico degli Stati Uniti e dell’Occidente.

Bene il collasso per Mosca del sistema Swift, dunque.
Ma che altro?

E si ritorna, allora, dritti al punto di partenza.
A quello di una guerra che nessuno può volere e che nessuno è in grado di controllare.
Una guerra mondiale, tuttavia, che alle volte sembra davvero sul piede di poter scoppiare. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Febbraio 2022, 07:11
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