Tav, scoppia il caso Ponti: contrario nell'analisi per il Mit e favorevole in quella della Ue
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Il documento di Bruxelles ha ottenuto anche il via libera della società di Marco Ponti, che ha messo a punto l'analisi costi-benefici per il governo dando parere negativo sull'opera. Con il corridoio Mediterraneo, che va da Gibilterra a Budapest, lo studio stima che al 2030 si potrà ottenere un risparmio di tempo del 30% per i passeggeri e del 44% per le merci. Inoltre, nei prossimi dieci anni per ogni miliardo investito nel cantiere verrebbero creati 15mila posti di lavoro, senza considerare l'indotto sul territorio.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Marzo 2019, 13:50
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