Dieci giorni per mettersi sul binario scelto dal governo e poi ancora qualche giorno per presentare tutta la documentazione sull'avvenuta vaccinazione. Chi sceglierà di non vaccinarsi perderà lo stipendio. Il problema potrebbe riguardare oltre 100mila persone. E non sono poche. E se il governo conta sul fatto che l'obbligo del Super Green pass, che non consentirà più ad alcune categorie di svolgere le proprie mansioni con il solo tampone, convincerà chi finora ha resistito, il rischio è, invece, che si apra un nuovo varco alle proteste e nascano problemi di organico in diversi settori. Oltre a quelli organizzativi. Dai dipendenti del comparto Difesa, alle Forze dell'ordine, fino a Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Penitenziaria e agenti delle polizie locali. E la bufera investirà anche scuole.
LA NORMA
Il 15 dicembre, chi non avrà ancora presentato la documentazione di avvenuta vaccinazione, avrà 5 giorni di tempo per prenotare e mostrare la documentazione sull'appuntamento. Il tempo massimo scadrà dopo 15 giorni, quando il dipendente dovrà disporre del certificato verde. Nelle more, potrà andare al lavoro con l'esito negativo del tampone. Poi scatteranno le sanzioni: sospensione dal lavoro e dallo stipendio. Il diritto al posto sarà garantito e, per il dipendente, non ci saranno procedimenti disciplinari. I giorni di assenza ingiustificata, però, non concorreranno alla maturazione delle ferie e comporteranno la perdita di anzianità dal servizio. Una circolare del ministero della Giustizia ha stabilito che la sospensione si protrarrà sei mesi. Poi non è chiaro cosa accadrà.
FORZE DELL'ORDINE
Al 7 dicembre su 103mila carabinieri, i vaccinati erano 97.933 (pari al 90,9 per cento). Il numero riguarda le adesioni alla campagna di vaccinazione organizzata dall'Arma. Nella Polizia, su un organico di circa 90mila unità, c'è un dato ufficioso di 82.000 vaccinati al primo dicembre. Ma nell'ultima settimana ci sarebbero state centinaia di nuovi vaccinati. Nella Guardia di Finanza, su un organico di 58mila e 300 persone, i vaccinati sono 55.062, con una percentuale 94,4 per cento. Mentre su circa 36mila agenti penitenziari, sono 25mila e 57 i vaccinati, nelle Forze armate la percentuale raggiunge l'87 per cento. Dati in crescita rispetto a quelli di alcuni mesi fa. Ma il problema resta.
LE SCUOLE
Se la finalità del decreto è chiara: far vaccinare quel 5-8 per cento di operatori scolastici che hanno finora resistito (si tratta di circa 80mila persone) le modalità, con cui i dirigenti dovranno applicare la norma, non lo sono.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Dicembre 2021, 09:39
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