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«Parlano di guerra i negazionisti, di guerra che devono fare allo stato contro queste misure, contro la mascherina. io invece rispondo che la guerra l'abbiamo combattuta questo inverno e abbiamo perso sul campo decine di migliaia di italiani i cui familiari stanno ancora piangendo. Ai negazionisti chiedo di portare almeno rispetto per i familiari dei morti». Lo ha detto a Foggia il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un incontro sullo sviluppo del made in italy, riferendosi al corteo dei negazionisti del Covid in programma oggi a Roma.
Strali contro l'iniziativa sono arrivati anche dal segretario del Pd e presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: «Fermatevi negazionisti! La manifestazione è un errore. Siete ancora in tempo per annullarla.
Rispettate vittime, famiglie, operatori della sanità, i sacrifici degli italiani. Il Covid non si nega, si combatte. Chiedo a tutta la politica di prendere le distanze da questa follia!».
Sulla stessa scia l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, che ha sottolineato: «La negazione del Covid è uno schiaffo in faccia ai nostri operatori sanitari, medici, infermieri e di chi in questi mesi ha sacrificato la vita sul campo». Anche dal campo Pentastellato arrivano parole di condanna. In prima linea la sindaca di Roma Virginia Raggi: «Scenderanno in piazza degli irresponsabili - scrive su Twitter - Negare la diffusione del coronavirus è sfregio a migliaia di vittime e a chi ha lottato in prima linea negli ospedali. Per neofascisti che fomentano l'odio la risposta migliore è nel grande senso di comunità della nostra città».
Di diverso avviso Giorgia Meloni, leader di FdI che accusa: «I negazionisti del virus stanno nel governo e sono tutti quelli che non hanno preso disposizioni in tempo». «Le accuse di negazionismo non le accetto da nessuno e in particolare dalla sinistra, perché ricordo che quando noi chiedevano di mettere in quarantena chi rientrava dalla Cina e un signore che si chiama Nicola Zingaretti, segretario del Pd, andava in giro a dire che l'unico virus era il razzismo e stava a Milano a prendere l'aperitivo» ha detto aggiungendo: «Quando noi chiedevamo che il governo si dotasse di mascherine e respiratori Di Maio, un altro signore molto importante dell'attuale governo, mandava otto tonnellate di dispostivi anti Covid ai cinesi». E Salvini rincara: «Il ministro Di Maio, invece di delirare e parlare a vanvera di 'negazionismo' mancando di rispetto ai medici e a chi le persecuzioni le subì davvero, farebbe bene a rabbrividire per l'incapacità del suo governo».
Ultimo aggiornamento: Sabato 5 Settembre 2020, 12:26
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